Sei in: Home » il comune » DIPARTIMENTO I (area AA.GG., sociale, informatica, sport, cultura e turismo) » Servizi Demografici » Matrimonio civile
Servizi dell'ufficio
- » Matrimonio civile
Cos'è
- E’ il matrimonio celebrato dall'ufficiale di stato civile (Sindaco o suo delegato)
Cos'è utile sapere
- Per contrarre matrimonio civile, è necessario presentare richiesta per le pubblicazioni.
Le pubblicazioni devono rimanere esposte per otto giorni consecutivi sul sito istituzionale del comune.
I futuri sposi devono essere maggiorenni e con stato libero. Avere lo stato libero significa non essere legati da un precedente matrimonio civile oppure da un precedente matrimonio concordatario trascritto nei registri dello stato civile. Oltre allo stato libero, é necessario che le persone che decidono di sposarsi non siano legate da vincoli di parentela, di affinità, adozione e di affiliazione nei gradi stabiliti dal Codice Civile.
I minorenni devono essere autorizzati dal Tribunale per i minori, almeno uno dei due deve essere residente nel Comune di Terracina.
Nel caso gli sposi o uno di essi non sia a conoscenza della lingua italiana occorre l'interprete.
I cittadini stranieri dovranno produrre il nulla osta al matrimonio rilasciato dal Consolato o Ambasciata del Paese di origine ed il passaporto in corso di validità. Considerata la complessità della pratica si consiglia ai futuri sposi di presentarsi all’ufficio servizi demografici con anticipo sulla data prevista per la celebrazione del matrimonio.
Contestualmente alla celebrazione del matrimonio gli sposi dichiarano la scelta del regime patrimoniale Tale scelta potrà essere successivamente modificata con atto notarile annotato sull’atto di matrimonio su richiesta del Notaio.
La donna rimasta vedova o divorziata può sposarsi solo dopo che sono trascorsi 300 giorni dalla morte del marito o dal divorzio, salvo che quest’ultimo non sia stato pronunciato per separazione pluriennale o per impotenza del coniuge. La funzione di questo temporaneo divieto di nuove nozze é quella di evitare dubbi sulla paternità di un eventuale figlio di cui la donna fosse incinta. Il divieto viene a cessare con il parto o con l’interruzione di gravidanza. Qualora la donna non fosse incinta, può richiedere l’autorizzazione al matrimonio al Tribunale Civile.
I vedovi devono richiedere la copia integrale dell’atto di morte del coniuge. Per ottenerla, occorre l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente per Comune in cui si é verificato il decesso.- Normative di riferimento
- Codice Civile, Art. 143 Diritti e doveri reciproci dei coniugi, Art. 144 Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia, Art. 147 Doveri verso i figli, Art. 148 Concorso negli oneri
Requisiti
- Possono contrarre matrimonio civile tutti i cittadini maggiorenni che abbiano effettuato, senza opposizione, le pubblicazioni e, in caso di matrimonio per delega questa sia stata rilasciata dal Comune che ha effettuato la pubblicazione. Se uno degli sposi è minore di 18 anni, ma abbia già compiuto 16 anni, può essere ammesso a contrarre matrimonio ai sensi dell'art. 84 del Codice Civile ma è il Tribunale a concedere l'autorizzazione dopo aver verificato dei gravi motivi e abbia accertato la maturità psico-fisica del minorenne.
Non può contrarre matrimonio chi sia già legato ad altra persona da matrimonio civile o con effetti civili Colui che contrae un secondo matrimonio e già precedentemente sposato incorre nel reato di bigamia.
Come fare
- Dopo le pubblicazioni il matrimonio sarà celebrato nella Casa Comunale nel giorno e nell'orario preventivamente concordato con l'ufficiale dello stato civile.
I futuri sposi devono comunicare all'ufficiale, almeno due giorni prima della celebrazione, le generalità dei testimoni e la scelta del regime patrimoniale.
Nel giorno stabilito l'ufficiale dello stato civile (Sindaco o suo delegato), alla presenza degli sposi e dei due testimoni (anche parenti), formalizzerà il matrimonio.
Qualora si intenda contrarre matrimonio in altro Comune deve essere presentata motivata richiesta all'ufficiale dello stato civile almeno 15 giorni prima della celebrazione e concordare con l’altro Comune tempi e luoghi della celebrazione.
In quanto tempo
- Il matrimonio potrà essere celebrato a decorrere dal 4° giorno successivo alla scadenza delle pubblicazioni e deve essere celebrato entro sei mesi (180 giorni) dalla scadenza delle pubblicazioni.
Oltre tale termine la documentazione risulta scaduta.
Quanto costa
- Costo per le marche da bollo: € 16.00 nel caso in cui gli sposi siano entrambi residenti nel comune di Terracina, € 32.00 nel caso in cui uno degli sposi sia residente in altro Comune.
A chi rivolgersi
- DIPARTIMENTO I (area AA.GG., sociale, informatica, sport, cultura e turismo) - Servizi Demografici
Via Appia, presso ex Tribunale - 04019 , Terracina (LT)Referente:Gaspare Di BernardoTelefono:0773 707550
Orario settimanale
Mattino
Pomeriggio
- lunedi'9.00 - 13.00-
- martedi'--
- mercoledi'9.00 - 13.00-
- giovedi'-15.30 - 17.30
- venerdi'9.00 - 13.00-
- sabato--